LANGHE
Gabriele Basilico nei luoghi di Beppe Fenoglio
AUTORE:Gramaglia Paola, Ugona Lanfranco, Vianello Michele (A Cura di)
CASA EDITRICE:Umberto Allemandi & C.
ANNO DI PUBBLICAZIONE:2009
PAGINE:95
COLLOCAZIONE: Atrio - Piano 1 STATO DI CONSERVAZIONE: Ottimo
Il libro LANGHE.Gabriele Basilico nei luoghi di Beppe Fenoglio, progetto di Paola Gramaglia e Lanfranco Ugona, a cura di Michele Vianello, Allemandi, Torino 2009, ha avuto origine da un’idea del Centro Culturale “Beppe Fenoglio” di Murazzano.
Dalla consapevolezza delle “tracce profonde dei luoghi sull’invenzione letteraria” (Franco Moretti) è sorta l’esigenza di una ricerca nel territorio delle Langhe. Il progetto, che ha evidenziato un “concetto culturale ampio” di paesaggio, “fortemente antropizzato”, ha consentito di “cogliere il presente, senza perdere i segni del passato, e di prefigurare trasformazioni future”.
La campagna fotografica di Gabriele Basilico, architetto e fotografo di fama internazionale, è stata una ricerca sistematica sul campo, che ha realizzato un importante archivio fotografico documentale, ma si è rivelata soprattutto interpretazione del paesaggio e esperienza estetica.
La capacità comunicativa e la sensibilità dell’artista suscitano multiformi emozioni nell’osservatore: prospettano sempre nuove aperture sul mondo e sul rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale.
Le sessantaquattro fotografie a colori ritraggono in particolare i luoghi dei Racconti della guerra civile e del Partigiano Johnny di Fenoglio.
Osservando le immagini di Mango, Neive e Treiso, nel silenzio immobile del presente possiamo sentire irrompere i personaggi del racconto L’andata: Bimbo, Colonnello, Treno, Negus e Biagino; riviviamo la loro azione rapida, convulsa, e la tragica morte di tutti i protagonisti in un desolante quadro di oscuro abbandono.
La sensazione di solitudine, che percepiamo guardando la collina di Madonna della Rovere, è in sintonia con l’urlo senza risposta del partigiano Blister, condannato a morte dai suoi compagni.
Il contrasto fra l’immagine della fabbrica ex ACNA di Cengio e l’esplosione vitale della natura quasi incontaminata della valle fra Bossolasco e Serravalle Langhe richiama alla memoria l’attenzione di Fenoglio per i beni ambientali ed architettonici, la sua denuncia dell’inquinamento della Bormida in Un giorno di fuoco e la ferma condanna della violenza dell’uomo sul territorio.
La fotografia di copertina del libro ritrae sullo sfondo la Parrocchia di Murazzano. Possiamo immaginare lo sposalizio di Catinina del Freddo nella Sposa bambina, l’accorrere della popolazione, la gioia e l’entusiasmo dei suoi compagni di giochi.
Protagonista è la Langa che, come afferma Luca Bufano nell’Introduzione al volume, è il “naturale teatro” di Fenoglio partigiano e scrittore.
Bufano, nella sua approfondita analisi, presenta con sensibilità ed emozione il nucleo tematico dei Racconti della guerra civile, i personaggi, il dramma delle difficili scelte e la speranza in un mondo migliore.