Sacra Famiglia

AUTORE
Barberis Mario

SOGGETTO
La Madonna, San Giuseppe con il Bambino e Santi

DATAZIONE
/

UBICAZIONE ATTUALE
Alba, Tempio di San Paolo, Cappella di San Giuseppe

PROVENIENZA
Realizzata per il Tempio di San Paolo

TECNICA
olio su tavola

Incorniciata da un'elegante architettura classicheggiante con colonne in marmo policromo, la pala d'altare della piccola cappella raffigura la Sacra Famiglia tra angeli.
Al centro della scena si trovano la Vergine e San Giuseppe (patrono della chiesa) che tiene in braccio il Bambin Gesù, sorretti da una nuvola e circondati da quattro angeli adoranti e da due putti, che fanno capolino dall'alto. A chiudere la scena sopra il gruppo è la figura di Dio Padre che, circondato da una luce dorata, impone la mano destra sul capo di Gesù, in gesto benedicente.
La parte inferiore dell'icona mostra in primo piano una donna, vestita da una casula, assisa su un trono marmoreo e recante i simboli della Chiesa: il Vangelo aperto e il bastone pastorale; dietro di lei si intravede di scorcio un altare con candele accese, l'ostia e la croce d'oro. Si tratta della rappresentazione simbolica della Chiesa, realizzata secondo un'iconografia poco originale e attraverso un linguaggio pittorico privo di efficacia espressiva. L'opera nel suo insieme risulta manierata, pesante, sicuramente di facile ed immediata lettura, ma non apprezzabile sotto il profilo stilistico. Prevalgono i toni scuri e la composizione è affollata da troppi personaggi disposti in modo da riempire, disordinatamente, l'intero campo visivo e privando l'opera di eleganza formale.
Mario Barberis artista di origine piemontese, morto nel 1960, lavorò nella prima metà del Novecento soprattutto a Roma, dove realizzò opere di carattere prevalentemente religioso. Testimonianze della sua arte sono custodite in numerose chiese d'Italia, che egli decorò con temi paesaggistici e con soggetti dedicati al mondo contadino. A Torino, per la Basilica di Santa Maria Ausiliatrice dipinse figure angeliche, poi realizzate dalla vetreria Janni, andate distrutte durante i bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale. Di lui si ricordano anche le tante illustrazioni realizzate per testi sia sacri che profani; la sua attività di illustratore è colma di fede, egli si dedica con devozione sincera alla rappresentazione di episodi religiosi, come il Librettino disegnato per l'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia dalle Arti